Da Cuorgnè a Rocca Canavese: la storia reale di un bambino che tende la mano ad un altro bimbo, e gli dice âAdesso ti aiuto ioâ. Ă ciò che vogliamo immaginare sia successo in questi giorni a Rocca Canavese, quando il piccolo Nikolas, bimbo di 3 anni spentosi per le conseguenze dellâencefalopatia epilettica, grazie alle volontĂ di mamma Valentina e papĂ Nicola ha preso per mano Nicholas, un altro bambino, di 5 anni dâetĂ , affetto dalla Sindrome di Leigh, per proseguire nella raccolta fondi che era iniziata a dicembre per conto dellâAssociazione Noi ci Siamo Onlus.
âLâimprovvisa scomparsa di Nikolas ci ha lasciati senza fiato – racconta Gigi Querio, presidente di Noi ci siamo Onlus â le lacrime che abbiamo ancora negli occhi le ha asciugate il piccolo che ci ha indicato la famiglia, affetto da una malattia neurologica progressiva che interessa il sistema nervoso centrale e che aveva condiviso le lunghe giornate allâOspedale Regina Margherita con lâaltro bimbo che non è piĂš tra noi. Un gesto di speranza e altruismo che abbiamo condiviso con la famiglia e che oggi ci porta a ricominciare con entusiasmo a raccogliere fondi per una macchina per il trasporto disabili per Nicholas, per puro destino vicino anche nel nome al nostro angioletto, che ora ci veglia da lassĂšâ.
âI primi mesi di vita sono stati mesi di uno sviluppo apparentemente normale â ha raccontato la mamma di Nicholas durante la visita di Gigi Querio, accompagnato dal consigliere regionale Andrea Cane e dal sindaco di Rocca Alessandro Lajolo con il suo vice Franco Balsamo – ma poi ha cominciato a regredire. Nicholas ora ha 5 anni e mezzo. Non parla, non cammina, non sta seduto ma la disabilitĂ non ci ha mai fermato e cerchiamo solo di permettere di vivere questa vita che gli è stata data, al meglioâ.
âNicholas ama il mare e lâestate â conclude Andrea Cane, il consigliere regionale canavesano della Lega che ha sposato le iniziative solidali per i bambini â unendo le forze, come abbiamo fatto per Gioele e Nicolò, possiamo donare unâauto attrezzata per il trasporto disabili che la famiglia non può acquistare. Aiutateci a portare non solo al mare questo bambino, ma come chiede la mamma nel suo appello, soprattutto a fargli vivere la vita nel modo piĂš normale e decoroso possibile, agevolando spostamenti e cure con un mezzo adeguato al suo trasporto. In sintesi, anche se ancora spiazzati dalla brutta notizia di inizio anno, guardiamo avanti senza fermarci e diciamo nuovamente insieme âTutti per Nicholasâ!â.